Missione

Promuovere la conoscenza del software libero e open-source come alternativa a quello commerciale.
Favorire un approccio semplice a Linux per chi vorrebbe, ma crede di non essere all'altezza.
Fornire basi per l'abbandono graduale di software proprietari. E guadagnarci in privacy e libertà, allungando la vita di un computer.

Questo blog nasce da un’iniziativa personale avviata in primavera 2020, durante il primo lock-down. Dedicavo ogni momento libero, nelle mie giornate, per scrivere lunghe pagine e fare screenshot. L'iniziativa è stata seguita in estate dall'avvio del canale youtube. E a breve ne seguiranno altre.

Deciso a sfruttare competenze ancora tenute in sordina, ho selezionato la mia esperienza con Linux Mint, ed il progressivo abbandono di Windows, come punto di partenza. Ho riunito una base di conoscenze che sarebbero servite anche a me all'inizio.

Di improvvisato però c’è poco: sono nel settore web, della SEO e di informatica e telecomunicazioni, da sempre. C’è stata una preventiva pianificazione di gruppi di parole chiave.
Ho poi sfruttato la formazione classica e giuridica e l'esperienza maturata come consulente tecnico in ambito giudiziario. In cui ricevi incarichi se sei capace di rispondere a domande su questioni tecniche, a non addetti ai lavori, in modo chiaro e semplice, limitando tecnicismi e termini stranieri superflui. La mia stessa esperienza con Linux, è quindi diventata la base di una "super perizia" senza un termine di scadenza.

alternative a windows su google

Almeno in lingua italiana, era chiaro che nella nicchia ci fosse spazio o si potesse ambire a fare meglio di quanto già fatto da altri per offrire, senza alcun ritorno, contenuti di valore. E sebbene ve ne saranno di sempre aggiornati e disponibili a tutti, non intendo nascondere che cercherò strade per sostenere il progetto, dirottando parte delle mie attività con iniziative lucrative di contorno se vi riuscirò.

Perché Linux Mint? Perché è il mio unico sistema operativo da anni.
L’entusiasmo mi aveva già spinto a promuoverlo tra amici e parenti. Che hanno scoperto che il loro computer non aveva problemi, a parte il software. Inoltre Mint è tra le distribuzioni Linux più popolari ed apprezzate negli ultimi 15 anni dai principianti e specie da chi sia abituato a Windows.

Ecco quindi un percorso logico: per far scoprire quanto Linux sia diventato facile da usare e configurare rispetto a ciò che si crede e forse era fino a pochi anni fa. Per valutare alcune alternative a Windows che ho provato e mi sento di consigliare.

E poi mettere alla prova Linux Mint. Procurandoselo e preparando il computer alla convivenza con Windows. Per poi installarlo, configurarlo e prenderci dimestichezza senza fretta. E magari scoprire, di giorno in giorno, che puoi farci sempre di più, anche per lavorare, e farlo in autonomia. Visto che non è altrettanto facile ottenere supporto nei negozi di informatica e assistenza quanto se usi Windows.

Linux Mint è adattissimo a chi sia stanco della prepotenza e pesantezza di Windows o abbia desiderio di valutare Linux anche solo per ridare spunto ad un vecchio computer. Ma la scelta di Linux Mint non è esclusiva e limitativa.

migliori-alternative-a-windows

Molte delle indicazioni fornite nel blog sono altrettanto applicabili ad altre popolari distribuzioni come Ubuntu o quelle che usano Ubuntu come base. O, più in generale, a tutte quelle che provengono dalla distribuzione Debian.

La sensibilizzazione alle alternative possibile ai sistemi commerciali, potrebbe non passare necessariamente da forme di approccio ideologiche.
O magari in una forma più appetibile e pragmatica legata ai vantaggi reali per l'utente finale.

La maggiore economia per la gratuità del sistema operativo e per la quasi totalità degli applicativi software sono quelli di più immediato apprezzamento. Ma aggiungerei la maggiore velocità del computer e la superiore autonomia a batteria con Linux. Computer che poi dura ben più di quanto non sia programmato per diventare superato e troppo lento con Windows.
Per non parlare della superiore garanzia di privacy e infine della riappropriazione di un dispositivo: il computer torna a lavorare per l'utente, non il contrario.

Diffondi la conoscenza!