Recensione Linux Mint 22.1 Xia e le sue novità

Recensione Linux Mint 22.1 Xia e le sue novità. Il popolare sistema operativo apprezzato da principianti e non, si rinnova ed introduce interessanti novità che ne delineano un futuro sempre più promettente. Vediamo piccole e grandi innovazioni e alcuni consigli sulle opportunità dell'aggiornamento per gli utenti di versioni precedenti.

Recensione Linux Mint 22.1 Xia e le sue novità

Il 16 gennaio 2025 sono state pubblicate le immagini ISO di Linux Mint 22.1 nelle tre consuete edizioni Cinnamon, MATE e Xfce. Si tratta del primo aggiornamento c.d. minore di Linux Mint 22.

Linux Mint 22.1 integra un kernel Linux 6.8 e una base di pacchetti e driver di Ubuntu 24.04 LTS. Riceverà aggiornamenti fino al 2029. Fino al 2026 il si concentrerà esclusivamente sulle versioni 22 ed il supporto residuo per le versioni 21.

Recensione Linux Mint 22.1 guarda su YouTube
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Benché con gli aggiornamenti minori non vengano modificati kernel e basi dei pacchetti di Ubuntu, alcune volte, tra versioni successive, si possono incontrare anche differenze rilevanti nell'aspetto e nei meccanismi sottostanti il sistema operativo.

E così è infatti per le differenze tra Mint 22 e 22.1, specie per l'edizione Cinnamon.

Se non conosci Linux Mint 22 o il sistema operativo in generale, ti segnalo che ho già pubblicato una esaustiva recensione e non solo un elenco delle ultime novità come oggi.

Le novità di Linux Mint 22.1 Cinnamon:

Quanto alle novità di Linux Mint 22.1 rispetto a Mint 22, alcune sono ben visibili ma le più importanti sono sotto la superficie, nei suoi meccanismi interni, specie per l'edizione con il desktop Cinnamon che con Xia viene rilasciato nella versione 6.4.

Esploriamo prima le novità più evidenti e poi, senza troppi tecnicismi, anche quelle che comportano un riassetto importante nella gestione dei pacchetti e degli aggiornamenti.

Come faccio sempre quando viene rilasciata una nuova versione di Linux Mint, scarico la nuova ISO e ne verifico l'integrità con l'utilità Verifica ISO di Mint stesso e preparo un supporto USB con l'opzione Crea penna USB avviabile.

Finestra modale wifi

Avvio la sessione Live e ancora prima di far partire l'installazione, verifico che tutto funziona correttamente, rilevo la rete WiFi, e incontro la prima novità di Linux Mint 22.1 e Cinnamon 6.4. Una finestra c.d. di dialogo rinnovata.

Mint 22.1 Finestra dialogo WiFi Cinnamon 6.4
Mint 22.1 Cinnamon 6.4 Finestra dialogo WiFi

La vera novità di questa finestra mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Fino a Mint 22 e in tanti altri ambienti desktop di distribuzioni Linux, quando selezioni una rete WiFi protetta a cui collegarti, si apre la finestra di indicazione della password. Ma essa non prende il fuoco come si dice in gergo tecnico. Cominci a digitare ma la finestrella non è selezionata e ci devi cliccare sopra. Un non-senso pazzesco!

Ecco perché, verificato il comportamento corretto della nuova interfaccia di autenticazione WiFi di Cinnamon, mi sono detto "Era ora"!

Altre finestre di dialogo sono state uniformate al nuovo tema predefinito di Cinnamon. La sovrimpressione dei livelli di volume, luminosità schermo e, ove disponibile, retroilluminazione di tastiera durante la modifica. E ancora le finestre di gestione delle sessioni e di spegnimento e riavvio, quella di modifica delle impostazioni video.

Linux Mint 22.1 Xia Cinnamon: tema finestra dialogo sessioni
Linux Mint 22.1 Xia Cinnamon: tema finestra dialogo sessioni

Impiego RAM

A livello di test prestazionali, oggi mi limito a segnalare che in tutti i miei computer, Linux Mint 22.1 Cinnamon, pare impegnare circa 1,5 GB di RAM a riposo. In molti mi hanno segnalato maggiore fluidità e alleggerimento di Linux Mint 22 rispetto alle versioni precedenti. Altri, l'impossibilità di impegnarne meno di 2,5 GB. Non so garantire il livello di prestazioni nel tuo computer visto che evidentemente la configurazione hardware in combinazione con la versione di kernel possono influire.

Linux Mint 22.1 Xia novità: impegno RAM
Linux Mint 22.1 Xia Cinnamon: impegno RAM

Con certezza, ad oggi, LMDE 6 aggiornato con le novità di Cinnamon 6.4, impegna poco più di 1 GB di RAM. Ciò mi porterebbe a dire che Linux Mint o Cinnamon non siano affatto più pesanti che in precedenza, ma che lo è forse la base di pacchetti di Ubuntu 22.04.

LMDE 6 con Cinnamon 6.4
LMDE 6 con Cinnamon 6.4

Luce notturna

Un'altra novità di Cinnamon è l'utilità Luce Notturna. Molti utenti di Linux Mint, sono rimasti delusi, nel passaggio a Mint 22 Wilma, dalla rimozione dell'utilità Redshift per l'attivazione del filtro a luce blu nelle ore serali. Redshift non è più compatibile con l'assetto delle librerie grafiche usate dalle più recenti innovazioni di Mint.

Clem ed il suo team, si sono concentrati sulla realizzazione di una apposita utilità, ben articolata e perfettamente configurabile, che si trova preinstallata con Cinnamon 6.4. Non necessita di riga di comando o della applet QRedshift che gli utenti di Cinnamon erano soliti adoperare per le configurazioni e pianificazioni.

Luce Notturna
Linux Mint 22.1 Xia novità: Luce Notturna

Luce Notturna la trovi nel menu di Mint 22.1 sotto Preferenze. La pagina ufficiale con le novità di Mint 22.1 e Cinnamon 6.4 ci spiega che Luce Notturna è una funzionalità progettata per ridurre l'esposizione alla luce blu riscaldando il colore del monitor. Quando si avvicina l'ora di andare a letto, regola lo schermo per aiutare a ridurre l'affaticamento degli occhi, i mal di testa e migliorare la qualità del sonno.

Questa funzionalità è completamente integrata nell'ambiente desktop di Cinnamon e supporta sia Xorg che Wayland ed è quindi pronta per il futuro.

Per impostazione predefinita, Cinnamon calcola automaticamente gli orari locali di alba e tramonto in base al fuso orario del sistema. Durante il giorno, lo schermo visualizza toni più freddi e blu, mentre di notte, Luce Notturna sposta lo schermo su toni più caldi e rossi.

Se preferisci, puoi passare a una pianificazione manuale e impostare orari di inizio e fine personalizzati per quando la funzionalità è attiva. Puoi anche regolare la temperatura del colore per controllare quanto caldo o neutro desideri che sia il display durante la notte.

Profili energetici: risparmio energetico, bilanciato, prestazioni

Gli utenti di Mint 22.1 Cinnamon potranno apprezzare anche l'integrazione di un selettore di profili energetici. Vengono introdotti i Power Modes, tradotti in Modalità di alimentazione. Sono previsti: Risparmio energetico e Bilanciato per tutti i computer. Se il tuo hardware è compatibile, avrai anche il profilo Prestazioni.

Si gestiscono dalla rinnovata utilità Gestione dell'alimentazione sotto Preferenze.

Gestione Alimentazione e profili energetici
Linux Mint 22.1 Cinnamon: Gestione Alimentazione e profili energetici

Ma anche dalla rinnovata applet con la tipica icona di batteria.

Linux Mint 22.1 profili energetici in Gestione Alimentazione
Linux Mint 22.1 Cinnamon: profili energetici in Gestione Alimentazione

In Xfce e MATE il profili possono però essere gestiti solo da terminale. Per verificare i profili disponibili esegui il comando powerprofilesctl.

Per passare da un profilo all'altro, usa questi comandi:

  • powerprofilesctl set power-saver per abilitare il risparmio energetico
  • powerprofilesctl set balanced per abilitare il profilo bilanciato che è il predefinito
  • powerprofilesctl set performance per la massima performance a discapito del consumo

Le modalità di risparmio energetico riducono le prestazioni ma possono prolungare la durata della batteria, ridurre la generazione di calore, abbassare la frequenza della CPU e diminuire il rumore della ventola. Si noti che il sistema potrebbe ignorare le impostazioni utente in base alla modalità selezionata per regolare la luminosità del display o apportare modifiche temporanee per ridurre ulteriormente il consumo di energia o migliorare le prestazioni.

Le novità di Cinnamon 6.4

Segnalo che, appena installato Linux Mint 22.1 Cinnamon, ho cercato di riconfigurarlo con i miei script, citati in Riconfigurazione rapida di Linux Mint con 3 script. Quelli legati alle impostazioni di Cinnamon non hanno funzionato. Ciò significa che i file di configurazione prelevati da Mint 22 con Cinnamon 6.2.8 non funzionano con Cinnamon 6.4 a causa di una evidente riorganizzazione delle configurazioni che trovi nelle cartelle nascoste in .config/cinnamon nella Home.

Ho notato che, ad oggi, le mie applet preferite non funzionano perché evidentemente ancora non rese compatibili. Radio++ e Radio 3.0 di claudiux del team Mint che ci sta lavorando quotidianamente a giudicare dagli aggiornamenti.

Compatibilità Wayland migliorata

A partire dal rilascio di Cinnamon 6 con Linux Mint 21.3 alla fine del 2023, è stato introdotto il supporto, definito sperimentale, al nuovo server grafico Wayland. Si sceglie se adoperarlo in luogo del predefinito di lungo corso X11 Xorg, in fase di accesso al sistema, cliccando sul simbolo di Cinnamon a forma di montagna.

Supporto sperimentale sessioni Wayland in Linux Mint 21.3
Supporto sperimentale sessioni Wayland da Linux Mint 21.3

Io devo dire che, specie a partire da Mint 22, ho cominciato ad effettuare diverse sessioni Wayland ed ho riscontrato una stabilità che ancora non avevo sperimentato in altre distro che già lo adottano come predefinito. L'esperienza è fluida e gratificante anche in un hardware datato.

In Cinnamon 6.4 sono stati rimossi alcuni file problematici legati all'ambiente GNOME da cui Cinnamon deriva. Sono stati sostituiti con finestre native per una migliore integrazione. Come risultato, tutte le applicazioni che necessitano di privilegi amministrativi sono già pienamente funzionali in Cinnamon sotto Wayland.

Questo enorme cambiamento nella prospettiva di una versione 23 di Linux Mint che nel 2026 dovrebbe essere rilasciata con Wayland come server predefinito, implica diverse conseguenze che mettono Cinnamon al passo con i più moderni ambienti desktop.

Tra queste alcune cruciali, come la possibilità di gestire perfettamente punti di ripristino (snapshots), l'installazione o l'aggiornamento di software e la funzionalità delle impostazioni di sistema. Peraltro, come già accennato, sia la funzionalità Luce Notturna che quella per eseguire screenshot e registrare il desktop, sono già pienamente funzionali.

Altre migliorie di Cinnamon 6.4

Qua e là nel sistema incontri piccole ulteriori novità in Cinnamon 6.4, oltre quelle già descritte.

Ad esempio le notifiche possono essere impostate per apparire a tutto schermo. Il file manager Nemo ora dispone di una opzione per disabilitare l'auto espansione della vista ad albero durante le operazioni di trascinamento.

Le opzioni di amplificazione del suono, sono adesso più semplici. E sono ora facilmente raggiungibili anche dalla applet Audio.

Amplificazione suono in  Linux Mint 22.1
Amplificazione suono in Linux Mint 22.1

È stato modificato l'aspetto delle anteprime delle finestre aperte che si attivano con la combinazione di tasti Alt + TAB.

Il file manager Nemo vede l'introduzione di scorciatoie di tastiera per le sue Azioni e per una navigazione più efficiente. Davvero una novità solo apparentemente di scarso rilievo questa.

Una svolta netta nella gestione APT

Sebbene alcune novità siano meno evidenti per l'utente casuale di LInux Mint, esse sono molto consistenti. Non per niente il post nel blog ufficiale di Mint in cui sono presentate le novità di Mint 22.1 Xia, si prendono la pole position.

L'ecosistema APT

Come forse noto, Mint fa parte della famiglia di sistemi operativi derivati di Debian, che ha tra le sue peculiarità, il particolare meccanismo di gestione di installazione e disinstallazione di pacchetti software. Quello tipico di Debian, Ubuntu e tante altre distribuzioni è APT.

Se il vero Linuxiano lo utilizza da riga di comando, APT è in effetti un intero ecosistema. Alcune utilità grafiche come Synaptic, finora Gestore Pacchetti in Linux Mint Mint, o Gdebi per l'installazione di file .deb con un semplice doppio click, sono diventate nel tempo fedeli alleate degli utenti di derivazioni Debian.

Le novità di Xia ci rivelano che "Uno dei progetti principali di Linux Mint 22.1 è stata una revisione approfondita e la modernizzazione delle dipendenze APT. L'obiettivo era ripulire i componenti obsoleti, razionalizzare e creare un set semplificato e a prova di futuro di strumenti e librerie di gestione dei pacchetti".

Schermata di Synaptic
Schermata di Synaptic

A proposito delle utilità APT da sempre utilizzate in Linux Mint, il team ci spiega che "sebbene funzionali, sono stati realizzati più di un decennio fa e non sono più mantenuti upstream (cioè a monte di Linux Mint). Mentre Linux Mint, Ubuntu e Debian li hanno corretti e migliorati nel corso degli anni, il loro design obsoleto e le funzionalità limitate hanno creato problemi persistenti e barriere all'innovazione".

Un cambio di passo

Sparisce quindi Gestore Pacchetti e anche Gdebi, sostituito ed integrato a livello di funzionalità, dall'utilità Captain, che integra un miglioramento del controllo, installazione e aggiornamento di dipendenze.

Schermata di Captain per l'installazione locale di file .deb
Schermata di Captain per l'installazione locale di file .deb

Nelle intenzioni del team di Mint ciò si tradurrà in migliori prestazioni, minor numero di bug e consentirà un miglioramento generale dell'architettura del sistema operativo. Nelle Origini Software si potrà effettuare il c.d. downgrade dei pacchetti estranei al sistema, ovvero il passaggio ad una versione precedente degli stessi.

Il team non sarà più costretto ad applicare correzioni alle vecchie utilità ogni volta che sarà rilasciata una nuova versione di Mint ma potrà procedere in autonomia nello sviluppo, migliorando l'esperienza di uso. Questi cambiamenti rappresentano un passo significativo verso un'esperienza più fluida e a prova di futuro con i numerosi strumenti che si basano sulla gestione dei pacchetti.

Provare Linux Mint per la prima volta

Quindi, a questo punto dell'esposizione di Linux Mint 22.1 e le relative novità, cosa fare se si è interessati a mettere alla prova Linux Mint? Ovviamente si scarica il sistema operativo dal sito ufficiale, verificando poi l'integrità e l'autenticità dello stesso a fine download. E poi si seguono alcuni dei tutorial che ho realizzato di recente:

Quanto invece alle configurazioni post-installazione ti propongo:

Vale la pena aggiornare a Mint 22.1?

Se invece già usi Linux Mint potresti chiedermi: Mi consigli di passare a Mint 22.1? La risposta è "non lo so" perché non conosco te, le tue esigenze, la versione di Mint che stai usando e le caratteristiche del computer in cui vorresti usare Mint 22.1 Xia.

Se usi Linux Mint 22

Se usi già Mint 22, direi che puoi stare tranquillo e, dopo aver rigorosamente creato un punto di ripristino con Timeshift, aggiornare a Xia tramite la procedura prevista.

Aggiornamento da Linux Mint 22 a 22.1
Aggiornamento da Linux Mint 22 a 22.1

Può suggerirtela l'icona applet a punto esclamativo di Rapporti di Sistema. Oppure in Gestore Aggiornamenti sotto Modifica. Dovresti avere già ricevuto un aggiornamento per il Gestore Aggiornamenti stesso, alla versione 1.2.7 o superiore. Se così non fosse, prova a cambiare i mirror nelle Origini Software.

I passaggi a versioni minori sono infatti poco problematici perché resta inalterato il kernel e la base di pacchetti.

Se usi Linux Mint 21.x

Complesso, molto lento e tutt'altro che privo di spiacevoli sorprese può essere il meccanismo per il passaggio da una versione alla successiva maggiore, come dalle 4 versioni di Mint 21 alla successiva o per gli aggiornamenti di versione di LMDE.

Se quindi stai usando una versione di Mint 21 e vuoi passare alla 22.1, i miei consigli sono sempre gli stessi. Scarica la nuova ISO, prepara una chiavetta USB e provala nel tuo computer prima di installare. Perché non è detto che tutto funzioni. Il salto dal kernel 5.15 di Mint 21 al 6.8 di Mint 22 e 22.1 è impressionante. Se il tuo hardware è molto datato o qualche driver non è stato più aggiornato, potresti incontrare nuovi problemi.

Se tutto funziona in Live, chiudi la sessione e segui le istruzioni del mio articolo Reinstallare Linux Mint, installandolo da zero. Nell'articolo spiego come fare backup di dati personali e una lista dei programmi da te installati che puoi reimportare nella successiva installazione.

Se mi chiedi come salvare configurazioni, ti faccio presente che i programmi saranno in versione più nuove di un paio di anni almeno. Non è detto che il programma non sia stato aggiornato o riorganizzato a livello di configurazioni. Se copi le vecchie configurazioni nel nuovo sistema, potresti creare problemi che per essere risolti richiedono più tempo che riconfigurare i programmi. Quindi lascia stare procedura di upgrade e installa da zero.

E poi c'è ancora LMDE 6, la versione Debian "pura" di Linux Mint Cinnamon, che ha già ricevuto gli aggiornamenti di Cinnamon 6.4, Luce Notturna ecc. LMDE 6 è equipaggiata con un kernel 6.1 e sarà supportata fino all'estate, quando dovrebbe essere sostituita da LMDE 7 con una base Debian 13 Trixie che dovrebbe venire rilasciata a giugno 2025.

Se usi Linux Mint 20.x

Se usi ancora Mint 20.3, ti ricordo che in primavera il supporto verrà abbandonato e sarai in balia di problemi di sicurezza che non saranno più risolti. Il peggio che si possa fare per la sicurezza di Linux. Ti conviene mettere in conto un passaggio prima del rilascio di Mint 22.2 o LMDE 7 la prossima estate!

Effettua una donazione

Infine, a chiusura della carrellata su Linux Mint 22.1 e le sue novità, un consueto appello. Con Linux Mint e più in generale con Linux ed il software open-source, risparmi costi di licenze e problemi di sicurezza derivanti dalla disattivazione di tutte le sicurezze quando installi software illegalmente.

Se ti trovi bene con un progetto come Linux Mint, come io faccio da anni in occasione di ogni rilascio e come tanti altri utenti, effettua anche una piccola donazione.

Donazioni a Linux Mint
Donazioni a Linux Mint

Ho spiegato in quali modi Linux Mint si finanzi pur non vendendoti nulla, non tempestandoti di pubblicità e non raccogliendo i tuoi dati per rivenderli. Oltre gli sponsor, le donazioni spontanee degli utenti di Linux Mint sono quelle che tengono in vita il progetto e permettono agli utenti stessi di beneficiare di un sistema operativo sempre più stabile, rifinito, al passo con i tempi e lontano dalle grandi aziende tecnologiche di cui sei preda finché non fai il salto nel mondo libero del software. Non aspettare che siano gli altri a donare per te.

Grazie per la lettura di questa recensione di Linux Mint 22.1 e W Linux!

Diffondi la conoscenza!

10 commenti su “Recensione Linux Mint 22.1 Xia e le sue novità”

  1. Ciao Dario, in merito all’aggiornamento da Mint 22 a 22.1 l’ho già effettuato da quando è comparso l’avviso due settimane fa. E’ filato tutto liscio e infatti appaiono anche le finestre coi bordi arrotondati. Per quello che ho notato io nulla di particolare sulle prestazioni, tutto a posto e consiglio l’aggiornamento. Nello stesso tempo però io uso una seconda ssd con LMDE6, che prediligo. E’ stato aggiornato anch’esso, ma in questo caso, e non so per quale ragione, c’è stato un conflitto sulla configurazione del Driver della scheda grafica e dando il comando “nvidia-smi” mi dà comando sconosciuto, quando prima mi mostrava la schermata riepilogativa del driver. Volevo chiederti se ne sai qualcosa. Grazie in anticipo.

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  2. Ho sempre e solo lavorato su ambiente Windows, mi sono trovato a dover scegliere un’alternativa visto che il mio PC ha installato windows 10 che da ottobre non riceverà più aggiornamenti. Cercando in Internet sono capitato su il sito di alternativa Linux e ho visto dei video che mi hanno fatto imparare in modo semplice tutti i passaggi per riuscire ad installare Linux in dual boot sul mio pc, che è ancora molto performante e non meritava di essere sostituito. Ringrazio ancora perché sono molto felice di esserci riuscito e per aver scoperto Linux Mint secondo me veramente eccezionale soprattutto per un neofita come me che ha sempre solo lavorato in ambiente Windows

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    • Ciao Luca, sei davvero molto generoso e te ne sono molto grato. Direi che il mio obiettivo è raggiunto almeno con te. Sono sicuro che l’entusiasmo iniziale per la scoperta del mondo Linux e di Mint in particolare, non tenderà a diminuire con il tempo. Proprio come è per me. Grazie ancora!

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  3. Ciao, bell’articolo che mi ha chiarito alcuni dettagli. Personalmente, la 21.3 e aspetto la 23 per un reinstallazione completa. La 22.1 l’ho provata con la chiavetta e per me non ci sono stravolgimenti tali da giustificare l’effort e il rischio di un aggiornamento fra major release. Complimenti sempre e comunque agli sviluppatori di Mint, io aggiorno nel 2026 col passaggio a Wayland. 🙂

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    • Ciao. Virginia va alla grande e ti confesso di averla tenuta in dual boot con la 22 perché questa mi creava qualche problema.

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  4. Buongiorno, ho installato Mint 22 a dicembre sul mio PC di lavoro e funziona tutto molto bene.
    Volevo chiedere se sia “obbligatorio” installare la 22.1 oppure posso continuare fino a fine supporto con la 22 Wilma e se questa continuerà a ricevere gli aggiornamenti.
    Insomma posso semplicemente ignorare gli avanzamenti di versione?
    Il mio obiettivo è quello di un Pc da lavoro stabile e sicuro acceso h24

    Grazie mille

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    • Ciao Ste, con Linux niente è obbligatorio. O meglio direi che lo è soltanto usare una distribuzione ancora in corso di supporto.
      Quindi, se vuoi, ignora l’invito di rapporti di sistema e tieni pure Wilma e applica prontamente gli aggiornamenti che riceverà fino al 2029

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  5. Ciao Dario, aggiornamento col mio vecchio PC, andato tutto liscio e partivo con gli upgrade da LM 20! Quindi niente nuova installazione. Ho rimesso Synatpic. La Distro è una delle migliori, ben concepita. Tuttavia avrei una critica su Mint che non sopporto, ovvero perché non fanno come Ubuntu con un aggiornamento importante ogni due anni invece di “stressarci” ogni sei mesi con: 22, 22.1, 22.2, 22.3, cioè praticamente cinque aggiornamenti invece dei due LTS per Ubuntu.
    A me questo sembra un limite per LM.
    E’ vero che puoi farli alla fine tutti in una volta, ma li devi comunque sempre fare.

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    • Ciao Simone, bene. Presto synaptic non funzionerà più ma intanto tienilo.
      Non capisco il tuo conto.. Ubuntu 22.04 è alla 5 versione e Mint ne ha tre per ogni versione.
      In ogni caso il bello è proprio che puoi tenerti per 5 anni quella che vuoi senza passare avanti.

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      • Nel senso che con Ubuntu, posso fare avanzamento da LTS a LTS, mentre con Mint devo per forza avanzare in sequenza: 1,2,3,.. fino alla nuova versione, non posso cioè saltare…(se voglio fare l’upgrade di versione). Se invece faccio una installazione pulita, beh allora è un altro discorso.
        Ovvero è una bella “sbatta” ogni sei mesi, che non toglie alla bontà della Distro, però se studiassero un metodo più semplice (come Ubuntu) o rolling release…?
        Non so se mi sono spiegato meglio.

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