Distribuzioni Linux Desktop 2025

Distribuzioni Linux Desktop 2025. Il momento buono per provare Linux. L'anno in cui milioni di PC ancora perfettamente funzionanti diventeranno “insufficienti” per Windows 10. Vediamo le migliori da provare nel 2025: leggere, moderne, stabili o complete, in base a chi sei e al PC che usi.

Il 2025 si sta rivelando un anno di scelte importanti per chi utilizza il computer ogni giorno, soprattutto in ambito domestico. Il termine ufficiale del supporto a Windows 10, previsto per ottobre 2025, si avvicina, e con esso crescono le preoccupazioni legate a sicurezza, aggiornamenti e compatibilità hardware.

Molti utenti, soprattutto chi utilizza ancora PC perfettamente funzionanti ma non compatibili con Windows 11, si trovano di fronte a un bivio: continuare con un sistema non più aggiornato (e potenzialmente insicuro), acquistare un nuovo dispositivo oppure cercare un’alternativa realmente sostenibile.

Negli anni passati, su questo blog e sul mio canale YouTube, ho proposto regolarmente elenchi delle migliori distribuzioni Linux per principianti, focalizzandomi sull'immediatezza e la semplicità d’uso.

Ma stavolta spero di risultare di più utile e realistico. E più che a una classifica, ho pensato a una guida pratica, suddivisa per scenari di utilizzo.

Distribuzioni Linux 2025 su YouTube
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Non tutti abbiamo le stesse esigenze.
C’è chi vuole un sistema semplice per sé, la madre o il nonno, chi ha un vecchio portatile da recuperare per quanto possibile, chi sogna un desktop Linux sempre aggiornato e all'avanguardia, oppure chi mette la privacy al primo posto.

Per ognuno e molti altri di casi simili, ho selezionato alcune distribuzioni Linux che vale la pena conoscere nel 2025.

Sia che tu non abbia mai provato Linux, sia che tu ti sia già avvicinato.

Zero pensieri per anni: le distribuzioni LTS e le derivate “ripulite”

Non tutti vogliono smanettare.
Anzi, per molti utenti il sistema operativo ideale è quello che non si fa notare. Niente pop-up, niente crash, niente pacchetti da compilare, niente terminale. Solo un computer che funziona, oggi e domani, senza sorprese.

Parliamo di chi vuole installare il sistema una volta sola, magari sul PC di un parente, e poi dimenticarsene per cinque anni. O magari di chi lavora da casa e non può permettersi che il proprio computer decida di aggiornarsi al kernel nel bel mezzo di una call.

Ecco le distribuzioni che consiglio in questo scenario:

Linux Mint (Cinnamon o Xfce)

Derivata da Ubuntu LTS ma senza Snap, Linux Mint è il “Linux per chi non vuole sapere di stare usando Linux”. Interfaccia familiare, software manager chiaro, aggiornamenti regolari e un forum in italiano molto attivo. Cinnamon è la versione standard, più elegante, mentre Xfce è ottima per chi vuole leggerezza e reattività.

Linux Mint 22.1 Cinnamon e Nemo 6.4
Linux Mint 22.1 Cinnamon e Nemo 6.4

🔗 Link ufficiale: Linux Mint

Zorin OS (Core o Lite)

Design moderno e rifinito, Zorin è perfetto per chi arriva da Windows e vuole sentirsi subito a casa, ma con più ordine e meno casino.
Basata su Ubuntu LTS, offre una buona compatibilità hardware, ed è pronta all’uso anche in ambito scolastico e lavorativo.

🔗 Link ufficiale: Zorin.com

Elementary OS

L'estetica di macOS, ma senza dover accettare un Apple ID.

È una distro minimalista basata su Ubuntu, dove tutto è pensato per restare semplice e coerente.

Qualche limite nella personalizzazione, ma compensato da una cura grafica che la rende unica.

🔗 Link ufficiale: elementary OS

schermata desktop di Elementary OS
schermata desktop di Elementary OS

Pop!_OS (basata su Ubuntu LTS)

Realizzata da System76, è una delle derivate più curate di Ubuntu.
Ambiente desktop COSMIC, flusso di lavoro efficiente, prestazioni ottime anche su macchine recenti.

Il desktop di Pop_OS! 22.04
Il desktop di Pop_OS! 22.04

🔗 Link ufficiale: Pop_OS! by System76

Per chi cerca sempre le ultime novità senza compromettere la stabilità

Non tutti vogliono accontentarsi di un sistema “fermo”. Un computer che reagisce con troppa lentezza all'evoluzione di Linux solo per maggiore stabilità. C’è chi ama provare le ultime funzionalità, ricevere aggiornamenti regolari e scoprire cosa può offrire il mondo Linux nel suo sviluppo più attivo, ma senza rinunciare all'affidabilità.

In questo scenario rientra l’utente curioso, aggiornato, che magari viene da Windows ma ha già messo le mani su qualche distribuzione in passato. Oppure chi, pur non essendo esperto, preferisce un sistema “vivo” piuttosto che una versione troppo conservativa.

Ecco alcune soluzioni pensate proprio per chi vuole novità, ma senza complicazioni:

Logo di Fedora Linux
Logo di Fedora Linux

Fedora Workstation

Distribuzione sponsorizzata da Red Hat, è spesso la prima a integrare nuove tecnologie nel mondo Linux desktop. Il tutto però avviene con attenzione alla qualità: ogni nuova versione viene testata e rifinita con cura.

Fedora utilizza il desktop GNOME in modo molto fedele al progetto originale, quindi l’interfaccia potrebbe sembrare diversa da quella di Windows — ma è moderna, fluida e ben organizzata.

Ma anche per provare le ultime novità dell'ambiente desktop Plasma del team KDE Fedora è un'ottima scelta senza dover optare per KDE Neon o una distribuzione rolling release.

Ogni versione ha un ciclo di vita di circa 13 mesi, più che sufficiente per lavorare con tranquillità.

🔗 Link ufficiale: Fedora Linux

Pop!_OS (versione non LTS)

Già citata nella sezione precedente, ma merita di essere menzionata anche qui.
Pop!_OS segue sì le basi di Ubuntu, ma propone spesso miglioramenti propri, come l’ambiente COSMIC personalizzato.
È adatta anche a chi vuole un sistema reattivo e moderno su hardware recente.

Logo di OpenSUSE
Logo di OpenSUSE

openSUSE Leap / Tumbleweed (a seconda del profilo)

  • Leap è pensata per chi vuole aggiornamenti regolari ma controllati, perfetta per lavoro o studio.
  • Tumbleweed è la versione rolling release, ma con un sistema di snapshot (tramite Btrfs e Snapper) che permette di tornare indietro in caso di problemi.
    In pratica, un modo per avere sempre l’ultima versione di tutto senza ansie.

🔗 Link ufficiale: openSUSE

Per dare nuova vita a un vecchio PC (e tenerlo ancora utile)

Molti computer, pur non essendo più recenti, funzionano ancora bene: magari sono lenti con Windows, ma hanno un buon schermo, una tastiera comoda o semplicemente un valore affettivo.
In questi casi, Linux può essere una soluzione davvero efficace per riutilizzare hardware altrimenti destinato al dimenticatoio.

Esistono distribuzioni pensate appositamente per consumare poche risorse, essere rapide e mantenere il sistema reattivo anche su macchine con meno di 4 GB di RAM.

Ecco alcune ottime opzioni per il 2025:

antiX

Leggerissima, veloce e completamente priva di systemd (per chi ha già dimestichezza con il tema).
Supporta PC molto datati, anche con architettura a 32 bit. L'interfaccia è essenziale, ma funziona con prontezza anche su hardware limitato.

schermata di Antix Linux 32 bit
schermata di antiX Linux 32 bit

🔗 Link ufficiale: antiX Linux

Puppy Linux

Una delle soluzioni più leggere in assoluto.
Si avvia in RAM (quindi è rapidissima), può essere usata anche da chiavetta USB e non richiede installazione permanente.
Perfetta per chi vuole un sistema tascabile o per fare manutenzione su vecchi PC.

🔗 Link ufficiale: Puppy Linux

Bodhi Linux

Basata su Ubuntu, utilizza l’ambiente Moksha, leggero ma gradevole.
Ha un buon compromesso tra funzionalità moderne e consumo di risorse ridotto.
Ideale per chi vuole un sistema leggero, ma visivamente curato.

schermata di Bodhi Linux
schermata di Bodhi Linux e dell'ambiente grafico Moksha.

🔗 Link ufficiale: Bodhi Linux

Linux Mint Xfce / Lubuntu

Se si cerca un sistema completo ma con poche pretese di risorse, le versioni con desktop Xfce di Linux Mint e LXQt di Lubuntu offrono una buona esperienza d’uso anche su macchine più datate.
Sono stabili, ben supportate e molto meno “pesanti” rispetto a GNOME o KDE.

🔗 Link ufficiale: Linux Mint
🔗 Link ufficiale: Lubuntu

Per chi vuole imparare e avere il pieno controllo del sistema

C’è una categoria di utenti che, più che “usare” il sistema, vuole capirlo.
Sono quelli che non si spaventano se devono cercare una soluzione online, che apprezzano la documentazione tecnica e vedono in Linux un’occasione per imparare davvero come funziona un computer.

Questo scenario è perfetto per chi:

  • ama la personalizzazione estrema,
  • non ha fretta di avere tutto pronto al primo avvio,
  • è attratto dalla filosofia del "costruirsi il sistema su misura",
  • vuole una comunità tecnica forte su cui contare in caso di dubbi.

Ecco alcune opzioni adatte a questo tipo di approccio:

Arch Linux

La scelta naturale per chi vuole costruire tutto da zero.
Non è pronta all’uso: richiede pazienza, documentazione e una certa dose di determinazione.
In cambio, si ottiene un sistema leggero, perfettamente su misura e sempre aggiornato (rolling release).
La documentazione sul sito ufficiale (Arch Wiki) è tra le migliori in assoluto nel mondo GNU/Linux.

🔗 Link ufficiale: Arch Linux

EndeavourOS

Basata su Arch, ma con installazione guidata e un ambiente desktop funzionante fin da subito.
Un'ottima via di mezzo: si parte facilmente, ma si resta vicini alla filosofia Arch.
Perfetta per chi vuole imparare, ma senza partire completamente da zero.

Il desktop KDE di Endeavour OS Galileo
Il desktop KDE di Endeavour OS Galileo (2023)

🔗 Link ufficiale: Endeavour OS

Manjaro Linux

Anche questa è una derivata di Arch, ma con maggiore attenzione alla stabilità, grazie a un ritardo di qualche giorno sugli aggiornamenti.
Ha un proprio gestore di pacchetti grafico, diverse edizioni ufficiali con vari ambienti desktop e un'interfaccia più "amichevole".
È quindi adatta anche a chi vuole controllare il proprio sistema ma non vuole ancora affrontare le sfide di Arch puro.

🔗 Link ufficiale: Manjaro Linux

📌 Comunità e risorse
Tutte queste distribuzioni hanno forum attivi, wiki dettagliate e canali di supporto popolati da utenti esperti.
È un buon ambiente per imparare — a patto di essere disposti a leggere, provare e fare qualche errore.

Per chi vuole giocare (davvero) su Linux: gaming e retrogaming

Un tempo dire “Linux” e “videogiochi” nella stessa frase faceva sorridere.
Oggi invece è una realtà concreta, grazie ai grandi passi avanti di strumenti come Proton, Steam, Lutris e al supporto crescente dell’industria del gaming.

Questa categoria è per chi:

  • vuole giocare a titoli recenti, anche tripla A, sfruttando le proprie GPU moderne,
  • oppure per chi ama il retrogaming e desidera trasformare il proprio PC in una macchina da sala giochi, console vintage o emulatore di vecchi sistemi.

Ecco alcune distribuzioni pensate per offrire il meglio in questo ambito:

Nobara Project

Basata su Fedora, nasce proprio per ottimizzare l’esperienza di gioco: kernel modificato, supporto out-of-the-box per driver NVIDIA, Proton GE e tutto il necessario per iniziare a giocare subito.
Ottima scelta per chi vuole prestazioni e una base stabile.

🔗 Link ufficiale: Nobara Linux

Bazzite

Derivata anch’essa da Fedora, con un approccio più vicino a quello di SteamOS.
Pensata per l’esperienza console-style sul PC, con Steam integrato e controlli ottimizzati per il salotto.
Ideale per chi vuole un sistema pronto all’uso, magari da abbinare a un controller.

🔗 Link ufficiale: Bazzite

Garuda Linux (Gaming Edition)

Distribuzione Arch-based dall’estetica accattivante, include strumenti per il gioco, gestione delle performance e un’interfaccia ricca di effetti.
È rolling release, ma con snapshot e strumenti per semplificare la manutenzione.
Adatta a chi vuole una distribuzione all-in-one per giochi e uso quotidiano.

Schermata di Garuda Linux
Schermata di Garuda Linux

🔗 Link ufficiale: Garuda Linux Gaming Edition

Batocera / Lakka (per retrogaming puro)

Sono distribuzioni specializzate nel retrogaming, basate su RetroArch e progettate per trasformare qualsiasi PC (anche vecchiotti) in una console da salotto.
Non sono pensate per uso generale, ma perfette per i nostalgici del joystick a 8 bit.

🎯 Nota: anche molte distribuzioni generiche (come Linux Mint, Pop!_OS o Ubuntu) con qualche configurazione extra possono diventare ottime macchine da gioco.
Ma quelle proposte qui sono pensate per offrire il massimo già dal primo avvio.

🔗 Link ufficiale: Batocera Linux
🔗 Link ufficiale: Lakka

Per chi ha a cuore la privacy o vuole recuperare e analizzare dati

C’è chi usa il PC per navigare e scrivere, e chi invece è più sensibile a privacy, sicurezza e, in certi casi, all'accesso o recupero di informazioni delicate.

Questo punto si rivolge a:

  • chi non vuole lasciare tracce del proprio uso del PC;
  • chi si trova a dover recuperare file da sistemi danneggiati;
  • chi lavora o sperimenta con la digital forensics.

Ecco alcune distribuzioni pensate proprio per questi scenari:

Tails

Homepage di Tails OS Linux
Homepage di Tails OS Linux

La distribuzione per eccellenza quando si parla di privacy.
Avviabile da USB, non lascia tracce sul sistema ospite, usa la rete Tor per ogni connessione e include strumenti di crittografia e protezione.
Perfetta per navigazione anonima, gestione sicura di documenti sensibili, o anche solo per usare Internet con un pizzico di prudenza in più.

🔗 Link ufficiale: Tails

Parrot OS

Menu di avvio di Parrot OS
Menu di avvio di Parrot OS

Una distribuzione italiana pensata per analisi forense, penetration testing, e sicurezza informatica.
Include strumenti per test di rete, auditing, cifratura e persino sviluppo.
Disponibile anche in versione Home, alleggerita, per un uso quotidiano con un occhio alla sicurezza.

🔗 Link ufficiale: Parrot Security

Tsurugi Linux

Meno conosciuta ma molto interessante: è una distro italiana dedicata alla digital forensics e alla raccolta di prove digitali.
Include software per l’acquisizione di dati da dischi, dispositivi mobili e reti, e può essere una risorsa preziosa per chi si occupa di sicurezza informatica, anche a livello amatoriale o formativo.

🛠️ Recupero dati da vecchi dischi o sistemi danneggiati
In casi meno “investigativi” e più pratici, molte distribuzioni live (tra cui Linux Mint, Ubuntu, Puppy, ecc.) possono essere usate per accedere a dischi che Windows non legge più o per recuperare documenti da sistemi compromessi.

🔗 Link ufficiale: Tsurugi Linux

Ho realizzato un articolo dedicato al recupero di dati da sistemi Windows non più avviabili, usando una semplice distro live. Distribuzioni Linux salva vita.

Per chi guarda oltre: Linux su architetture alternative (ARM, RISC-V…)

Non tutti i computer parlano “x86”.
Sempre più dispositivi — dai mini PC a basso consumo ai laptop Apple M1/M2 — usano architetture alternative come ARM, che richiedono sistemi operativi progettati o adattati appositamente.

Questa sezione è dedicata a:

  • chi ama sperimentare;
  • chi ha un Raspberry Pi o simili;
  • chi è curioso di vedere Linux girare su hardware non convenzionale, o semplicemente vuole sfruttare appieno un dispositivo che con altri sistemi non offre il massimo.

Ecco alcuni progetti degni di nota:

Asahi Linux (per Mac con Apple Silicon)

Un progetto ambizioso, pensato per portare Linux sui Mac con chip M1, M2, M3.
È ancora in fase di sviluppo, ma già oggi permette un uso concreto per molti scenari d’uso.
È la distro perfetta per chi ha un Mac moderno e vuole sperimentare Linux nativamente su ARM64, senza virtualizzazione.

🔗 Link ufficiale: Asahi Linux

Ubuntu, Debian, Arch ARM (per Raspberry Pi e simili)

Se hai un Raspberry Pi (o una delle sue alternative), ci sono versioni ufficiali o community-based di molte distribuzioni:

Ideali per costruire media center, server casalinghi, strumenti portatili per la programmazione o anche desktop leggeri.

postmarketOS e Mobian (per dispositivi mobili)

Per chi vuole portare Linux anche su smartphone o tablet, questi progetti cercano di rendere possibile l'uso quotidiano (o almeno funzionale) di Linux su dispositivi nati per Android.

🎯 Per chi è davvero appassionato, iniziare con ARM può aprire la porta a un mondo fatto di efficienza energetica, formati ultra-compatti, soluzioni embedded, o perfino a server a bassissimo consumo.

🔗 Link ufficiale: postmarketOS
🔗 Link ufficiale: Mobian Project

Conclusioni e risorse utili

Come abbiamo visto, non esiste una sola distribuzione GNU/Linux perfetta per tutti, ma esistono ottime alternative pensate per rispondere a esigenze molto diverse.

Che tu stia cercando:

  • un sistema stabile per anni senza manutenzione,
  • una distro leggera per un PC che sembrava da buttare,
  • un ambiente sicuro per navigare o recuperare dati da un disco danneggiato,
  • oppure un modo per sperimentare e imparare davvero cosa c’è dietro un sistema operativo...

…il mondo Linux offre una soluzione adatta anche a te.

Per ogni distribuzione citata, troverai qui sotto i link per iniziare subito a scaricare e provare il sistema.
Ti consiglio di usare una chiavetta USB avviabile, in modo da testare il tutto senza installare nulla e vedere subito se il sistema ti piace.

📥 Scarica le distribuzioni citate

Prepara un supporto USB avviabile con Balen Etcher o Rufus e prova subito il sistema da USB. Ricorda di fare riferimento ai forum ufficiali per l'assistenza.

Diffondi la conoscenza!

6 commenti su “Distribuzioni Linux Desktop 2025”

  1. Quando, mesi fa, valutavo seriamente il passaggio a Linux, avevo due opzioni: Zorin OS oppure Q4OS. La mia scelta cadde sul primo (sistema operativo perfetto per le mie esigenze) ma devo dire che il secondo mi ha sempre incuriosito anche se mi sembra sia poco considerato dagli utenti Linux.

    https://q4os.org/index.html

    Lo conosci, Dario? Cosa ne pensi?

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  2. Io consiglierei Debian a tutti. Stabile. Comunitaria. No profit. Supportata 5 anni. Server e Desktop. Non così difficile da installare e configurare (debian administrator’s handbook). Forum consigliato: debianizzati.

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  3. Ciao Dario, io ormai uso sempre LMDE6 e mi trovo benissimo. O lasciato un pò da parte Linux Mint. Vorrei farti una domanda: come mai non hai evidenziato CackyOS che sta scalando l’apice della classifica in termini di gradimento, tanto che sta raggiungendo Mint? Grazie e buon lavoro.

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    • Ciao Giovanni, in estate avremo LMDE 7 Gigi su base Debian 13! Ho letto di CachyOS ma non l’ho ancora provato. Come sai non amo fare carrellate e prove di distro ma mi concentro sui programmi!

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  4. Buongiorno Giovanni,
    vedo che non hai (credo volutamente) citato Gentoo e Slackware. Mi potresti dire il motivo?
    Ciao e grazie per quello che fai.
    Eugenio

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